Con piacere vi annuncio la pubblicazione del 25# numero di MUG magazine. All'interno trovate una serie di spotlight curati da me, dove vi porto alla scoperta del progetto Arrivo, di MYAR, StudioPretzel, Sealup e molti altri, articoli breve che spero vi incuriosiranno e che approfondirete. Porta la mia firma, inoltre, l'editoriale + showcase dal titolo "Present and Future", una riflessione sull'evoluzione dei consumi e costumi che hanno svuotato e cambiato il significato del sistema moda e non solo. Premendo sull'immagine o qui potete sfogliare il magazine in formato digitale e presto anche in cartaceo.
giovedì 30 luglio 2015
lunedì 27 luglio 2015
Art On Face _ interview with Francesco Pascotto
Art On Face è un progetto che unisce artigianato e arte, un artigiano e un artista, da cui nasce un modello d'occhiali in edizione limitata; un oggetto unico che può essere sia esposto come opera d'arte che indossato come accessorio. Francesco Pascotto, il deus ex macchina del progetto, ci introduce Art On Face a cui ha dato vita unendo passione e lavoro.
Come nasce il progetto Art on Face?
Art On Face Project nasce dall'unione di mie due passioni: quella per l'ottica che in famiglia ci ramatndiamo da 4 generazioni e quella per l'arte contemporanea. Nella mia esperienza di amante dell'arte ed ottico, ho avuto modo di conoscere diverse forme di arti applicate grazie alle quali oggetti di uso comune si fondevano con l'arte: scarpe, orologi, capi d'abbigliamento e diverse altre contaminazioni. Mai, però, c'erano state fusioni rilevanti tra artisti e occhiali.
Com'è riuscito a far incontrare lavoro e passione? In particolare come nasce la collaborazione con Marco Lodola?
Proprio allacciandomi al discorso di prima, ho pensato di far sì che un'opera d'arte potesse essere portata su una delle parti del corpo più visibili e di creare quindi una serie di occhiali rigorosamente in serie limitata, firmata da artisti di chiara fama. Ho esposto il mio progetto al maestro Lodola sia perché era un mio personale mito e sia perché le sue contaminazioni artistiche erano perfette per iniziare questo progetto. Ho avuto la fortuna di esser preso in considerazione pur avendogli scritto una semplice mail attraverso il suo sito e di ricevere il suo appoggio. Averlo conosciuto ed aver realizzato questo modello con lui, rappresenta per me una grandissima gratificazione personale aldilà di tutto.
Gli occhiali sono prodotti artigianlmente, uno ad uno; non sono un semplice accessorio ma possiamo paragonarli ad un multiplo d'artista. Cosa li caratterizza e cosa li rende unici?
Questo primo modello è realizzato in soli 300 esemplari ognuno con sigle interne e numerazione incisa. Accompagnati da certificato di autenticità a firma autografa e, oltre l'astuccio tradizionale ed una pezzolina in microfibra che riproduce un'altra opera del Maestro Lodola, ha un porta occhiali da esposizione con illuminazione a led realizzato in plexiglass. Questo porta occhiali da esposizione richiama volutamente le opere luminose che più caratterizzano Lodola ed è quindi a tutti gli effetti una mini light box. Abbiamo deciso questo affinché questi occhiali possano sia essere "esposti" sul proprio viso portando in giro l'arte....e sia esposti tra le proprie mura come una qualsiasi opera d'arte. Nell'era delle distribuzione a tappeto di linee di occhiali...300 esemplari in tutto il Mondo rappresentano un numero oltremodo esiguo. C'è da considerare, inoltre, che è possibile applicare qualsiasi tipo di filtro colorato trasformando queste montature in veri e propri occhiali da sole. In questo caso, quindi, trovare esemplari "identici" diventa ancor più raro. Una ulteriore "caratteristica" di questo progetto è la collaborazione con la band musicale Rezophonic ideata da Mario Riso. Grazie a questa collaborazione, parte del ricavato delle vendite andrà a sostenere il progetto idrico della Icio Onlus per la costruzione di pozzi d'acqua e cisterne in Africa.
Dove si potranno acquistare?
Affinché vengano visti principalmente come un multiplo d'autore...come un opera d'arte travestita da occhiali...il canale di distribuzione principale è quello delle gallerie d'arte, negozi di lusso, concept store oltre che attraverso il nostro sito. Ho voluto evitare il canale ottico salvo pochissimi e prestigiosissimi casi. Questi occhiali, infatti, hanno bisogno di esser presentati come prodotti esclusivi ed opere d'arte. Un discorso che non tutti sono in grado di fare. Un discorso che riguarda principalmente la passione per l'arte e le emozioni che un'opera d'arte o un prodotto esclusivo può regalare. Non è più un discorso commerciale.
sabato 25 luglio 2015
untitleDV for Wams?! Socks
I miei scatti per Wams?! socks abbracciano la filosofia del brand e sono la reinterpretare in chiave giocosa. Un progetto che risponde alla domanda "e se le calze fossero commestibili?! Wams?!" Creatività, divertimento e sfida sono le caratteristiche che contraddistinguono il brand che presenta motivi colorati e inusuali; un progetto interamente italiano di qualità legato al territorio dove ha base: la provincia di Bolzano.
giovedì 23 luglio 2015
President's _ spring/summer 2015
President’s pensa all'uomo contemporaneo, ad un guardaroba elegante ed informale allo stesso tempo, da qui nasce la collezione spring/summer 2015 del brand. Il marchio toscano parte dalla rivisitazione sartoriale in chiave contemporanea presentando un outfit pulito ed essenziale con capi identificativi del guardaroba negli anni '50 e '60.
lunedì 20 luglio 2015
Whoosnap
Whoosnap è una app, appena lanciata sul mercato, che sfrutta il crowdsourcing per interfacciare domanda e offerta di foto in tempo reale world wild. Scaricata la app si possono richiedere foto indicando il soggetto, il luogo e il compenso nel caso in cui venga scelta la foto, fra quelle caricate. In tempo reale agli utenti vicini al luogo d'interesse viene notificata la richiesta, scattano la foto e fanno l'upload. Il richiedente sceglie l’immagine da acquistare tra quelle ricevute e Whoosnap trasferisce la ricompensa dal richiedente all’autore. Un idea semplice che permette di trasformarsi in reporter con il proprio smarth phone e che permette a giornali, blog e affini di richiedere immagini in tempo reale per i propri articoli; la app la scaricate dal sito Woosnap.com.
sabato 18 luglio 2015
Report from Seek Berlin _ Preview of Spring/summer 2016 collection
Eccomi alla mia prima volta a Seek, fiera berlinese del gruppo Premium dedicata ai brand contemporanei dal sapore ricercato. La location è la Berlin Arena, la lista dei brand esposti promette bene e così è stato. Puma presentava la linea Select e la Alexander McQeen, Diadora il modello N9000, Riviera la nuova collezione dal sapore pop ma oltre ai big la fiera era ricca di giovani e piccole brand, realtà interessanti che provenivano da differenti paesi per esporre a Berlino.
Porter by Yoshida presenta la collezione spring/summer 2016 in tessuti lucidi, blu , grigio e verde con una serie di borse dedicate al viaggio, sul fronte opposto Hanska presenta una serie di zaini e accessori dedicati al tempo libero dal design minimale e pulito. Il denim nel mercato tedesco gioca un ruolo chiave, Berlino è ricca di jeanserie e di concept store dedicati; in fiera oltre a Nudie Jeans, Levi's Vintage si trovano piccole realtà come Bakuto893 e Big John che presentano collezioni prodotte artigianalmente in denim cimosato. Fra gli stand si trova la collezione spring/summer 2016 di Bailey, brand di cappelli dal sapore folk, poco accanto Fond of Bag che propone una borsa versatile e multiuso, lo stand successivo Native espone la collezione estiva in pelle-gommata traforata, rendendo la calzatura leggera e comoda; Franks Australia debutta in europa con una linea di costumi con fantasie colorate. Sul fronte calzature Velt presenta una collezione ricercata , dal design sofisticato e dai tagli lineari.
Porter by Yoshida presenta la collezione spring/summer 2016 in tessuti lucidi, blu , grigio e verde con una serie di borse dedicate al viaggio, sul fronte opposto Hanska presenta una serie di zaini e accessori dedicati al tempo libero dal design minimale e pulito. Il denim nel mercato tedesco gioca un ruolo chiave, Berlino è ricca di jeanserie e di concept store dedicati; in fiera oltre a Nudie Jeans, Levi's Vintage si trovano piccole realtà come Bakuto893 e Big John che presentano collezioni prodotte artigianalmente in denim cimosato. Fra gli stand si trova la collezione spring/summer 2016 di Bailey, brand di cappelli dal sapore folk, poco accanto Fond of Bag che propone una borsa versatile e multiuso, lo stand successivo Native espone la collezione estiva in pelle-gommata traforata, rendendo la calzatura leggera e comoda; Franks Australia debutta in europa con una linea di costumi con fantasie colorate. Sul fronte calzature Velt presenta una collezione ricercata , dal design sofisticato e dai tagli lineari.
mercoledì 15 luglio 2015
Puma R698 X LC23 X Back Door
Puma R698 x LC23 x Back Door è la sneakers esclusiva che nasce dalla collaborazione fra il designer Leo Colacicco, i titolari di Back Door, Marco Evangelisti e Jacolpo Pozzati e Puma. La classica R698 viene reinterpretata con dettagli oxford italiano, una suola spruzzata in rosso e nero e un etichetta ricamata a puntocroce. La collaborazione esclusiva, solo 500 paia nel mondo, richiama un artigianalità e una ricerca focalizzata sul Made in Italy. per questo motivo PUMA, LC23 e Back Door hanno deciso di limitarne la produzione unicamente a 500 paia.
domenica 12 luglio 2015
lunedì 6 luglio 2015
ITS - International Talent Support _ interview with Barbara Franchin
ITS nasce nel 2002 come piattaforma di supporto a giovani talenti internazionali, un progetto ambizioso e visionario che edizione dopo edizione è cresciuto ed è evoluto grazie ai partner che hanno creduto nel progetto. La piattaforma, suddivisa in quattro aree tematiche, raccoglie candidature da tutto il mondo che vengono valutate da un giuria di esperti del settore che selezionano i partecipanti che verranno presentati alla serata finale. Barbara Franchi, deus ex macchina del progetto giunto alla quattordicesima edizione, mi racconta com'è nato ITS, la mission e il suo successo internazionale.
Come nasce e qual è la mission di ITS?
Il punto di partenza è stata la mia passione per tutto ciò che non rappresenta l’ordine precostituito delle cose. La creatività per me è questo: proporre una nuova sequenza, un punto di vista inesplorato. Ritengo sia una delle poche vere qualità umane. Inoltre, mi piacciono i gruppi di lavoro, mi piace lavorare con le persone su progetti che aiutano altre persone… Quando ho cominciato mancava una vera struttura che offrisse supporto e visibilità ai giovani di talento offrendo loro opportunità per proseguire il loro percorso e fungendo soprattutto da ponte tra le università ed il mondo del lavoro. ITS è proprio questo, ricerca e supporta i migliori talenti in tutto il mondo e non solo: li guarda, cerca di comprenderli, registra come fosse un Sismografo le loro espressioni creative. Ogni anno redigiamo un report dei trends incontrati nei lavori dei ragazzi per tracciare un’istantanea della situazione attuale. ITS si divide in 4 aree distinte - fashion, accessori, artwork e gioielli - strutturate a concorso. I finalisti selezionati per ogni area hanno l’opportunità di entrare in contatto diretto con i personaggi più importanti nel loro campo, mostrare i loro progetti, ed accedere ad opportunità di stage e lavoro concrete.
Il punto di partenza è stata la mia passione per tutto ciò che non rappresenta l’ordine precostituito delle cose. La creatività per me è questo: proporre una nuova sequenza, un punto di vista inesplorato. Ritengo sia una delle poche vere qualità umane. Inoltre, mi piacciono i gruppi di lavoro, mi piace lavorare con le persone su progetti che aiutano altre persone… Quando ho cominciato mancava una vera struttura che offrisse supporto e visibilità ai giovani di talento offrendo loro opportunità per proseguire il loro percorso e fungendo soprattutto da ponte tra le università ed il mondo del lavoro. ITS è proprio questo, ricerca e supporta i migliori talenti in tutto il mondo e non solo: li guarda, cerca di comprenderli, registra come fosse un Sismografo le loro espressioni creative. Ogni anno redigiamo un report dei trends incontrati nei lavori dei ragazzi per tracciare un’istantanea della situazione attuale. ITS si divide in 4 aree distinte - fashion, accessori, artwork e gioielli - strutturate a concorso. I finalisti selezionati per ogni area hanno l’opportunità di entrare in contatto diretto con i personaggi più importanti nel loro campo, mostrare i loro progetti, ed accedere ad opportunità di stage e lavoro concrete.
Il concorso ha base a Trieste, una città che storicamente ha avuto influenze differenti, fuori dai luoghi dove di consueto viene promossa la moda. Come mai la scelta di questa citta mitteleuropea?
Ho un legame forte con Trieste, è la mia casa, è dove sono nata. Una città bellissima affacciata sul mare con un potenziale enorme. Fin dall’inizio ho pensato a ITS (che ha Trieste addirittura nel suo acronimo, essendone TS l’abbreviazione) come ad un evento che avrebbe reso giustizia alla sua bellezza. Portando il mondo a Trieste volevo al tempo stesso portare Trieste nel mondo. Essere fuori dai classici circuiti internazionali della moda ha poi un suo significato profondo: ITS è meno influenzato dalla moda convenzionale costituendo un punto d’osservazione lontano dal fenomeno e privilegiato. Storicamente è sempre stata un intersecarsi di culture ed etnie e questo è ciò che avviene a ITS: espressioni creative da culture diverse si incrociano, si contaminano, si mescolano. E ricevono supporto.
Ho un legame forte con Trieste, è la mia casa, è dove sono nata. Una città bellissima affacciata sul mare con un potenziale enorme. Fin dall’inizio ho pensato a ITS (che ha Trieste addirittura nel suo acronimo, essendone TS l’abbreviazione) come ad un evento che avrebbe reso giustizia alla sua bellezza. Portando il mondo a Trieste volevo al tempo stesso portare Trieste nel mondo. Essere fuori dai classici circuiti internazionali della moda ha poi un suo significato profondo: ITS è meno influenzato dalla moda convenzionale costituendo un punto d’osservazione lontano dal fenomeno e privilegiato. Storicamente è sempre stata un intersecarsi di culture ed etnie e questo è ciò che avviene a ITS: espressioni creative da culture diverse si incrociano, si contaminano, si mescolano. E ricevono supporto.
ITS raggruppa una serie di player differenti, chi sono quest’edizione? Da chi è composta la giuria?
Senza il supporto dei nostri partners, dei nostri sponsors e delle istituzioni del territorio non potremmo ovviamente dar vita a ITS. La Holding OTB è il main partner del fashion, la multinazionale delle zip YKK è il main partner per gli accessori, SWAROVSKI è il main partner della sezione gioielli mentre SWATCH è il main partner per la sezione Artwork dedicata allo sviluppo di progetti artistici. Abbiamo inoltre rinnovato la partnership con Samsung Galaxy per un progetto speciale.
Abbiamo giurie dedicate per ognuno dei concorsi. Per citare alcuni dei nomi, nella giuria fashion avremo l’Art Director di Diesel Nicola Formichetti, il designer di MSGM Massimo Giorgetti, il CEO di Maison Margiela Giovanni Pungetti e la curatrice moda del Victoria & Albert Museum di Londra, Oriole Cullen. Nella giuria accessori la Direttrice Design Pelletteria di Gucci Isabella Zegrini, Redattore Capo di Marie Claire Italia Antonio Mancinelli, i designer Diego Dolcini e Kei Kagami. Per la gioielleria il Vice Presidente del Centro Design Swarovski Professional Ute Schumacher e Isaiah Kincaid di Guess. Per Artwork ci saranno il Direttore Creativo di Swatch Carlo Giordanetti, il Curatore Oliver Borgeaud e Gea Politi di Flash Art Magazine. Anche per il progetto Samsung avremo una giuria dedicata.
Senza il supporto dei nostri partners, dei nostri sponsors e delle istituzioni del territorio non potremmo ovviamente dar vita a ITS. La Holding OTB è il main partner del fashion, la multinazionale delle zip YKK è il main partner per gli accessori, SWAROVSKI è il main partner della sezione gioielli mentre SWATCH è il main partner per la sezione Artwork dedicata allo sviluppo di progetti artistici. Abbiamo inoltre rinnovato la partnership con Samsung Galaxy per un progetto speciale.
Abbiamo giurie dedicate per ognuno dei concorsi. Per citare alcuni dei nomi, nella giuria fashion avremo l’Art Director di Diesel Nicola Formichetti, il designer di MSGM Massimo Giorgetti, il CEO di Maison Margiela Giovanni Pungetti e la curatrice moda del Victoria & Albert Museum di Londra, Oriole Cullen. Nella giuria accessori la Direttrice Design Pelletteria di Gucci Isabella Zegrini, Redattore Capo di Marie Claire Italia Antonio Mancinelli, i designer Diego Dolcini e Kei Kagami. Per la gioielleria il Vice Presidente del Centro Design Swarovski Professional Ute Schumacher e Isaiah Kincaid di Guess. Per Artwork ci saranno il Direttore Creativo di Swatch Carlo Giordanetti, il Curatore Oliver Borgeaud e Gea Politi di Flash Art Magazine. Anche per il progetto Samsung avremo una giuria dedicata.
Vorrei fare prima un resoconto della passata edizione. Che successo avete riscontrato?
L’attenzione sempre importante che riceviamo da parte della stampa internazionale è una conferma della qualità del progetto. Ogni anno sono all’incirca un centinaio da 20 paesi i giornalisti accreditati all’evento ed altrettanti articoli vengono pubblicati su testate come Il Sole 24 Ore, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, Modern Weekly (Cina), Dazed and Confused (Inghilterra), L’Officiel, L’International Herald Tribune, Elle, La Repubblica, solo per diren alcuni. L’anno scorso CNN e France 2 hanno prodotto due servizi televisivi interamente dedicati a ITS. Questo non può che dimostrare che stiamo lavorando bene. Ma sono stati i risultati dei finalisti a darci maggiore soddisfazione, visto che lavoriamo per questo. Mirja Pitkaart, vincitrice del premio Collezione dell’Anno Accessori, ora lavora in Louis Vuitton. Virginia Burlina, vincitrice dello Swatch Award per il concorso Artwork, è in Dries Van Noten, Maiko Takeda oltre alla collaborazione con Bjork che l’ha portata sulla copertina dell’ultimo album “Vulnicura”, lavora per Issey Miyake. E potrei naturalmente continuare…
L’attenzione sempre importante che riceviamo da parte della stampa internazionale è una conferma della qualità del progetto. Ogni anno sono all’incirca un centinaio da 20 paesi i giornalisti accreditati all’evento ed altrettanti articoli vengono pubblicati su testate come Il Sole 24 Ore, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, Modern Weekly (Cina), Dazed and Confused (Inghilterra), L’Officiel, L’International Herald Tribune, Elle, La Repubblica, solo per diren alcuni. L’anno scorso CNN e France 2 hanno prodotto due servizi televisivi interamente dedicati a ITS. Questo non può che dimostrare che stiamo lavorando bene. Ma sono stati i risultati dei finalisti a darci maggiore soddisfazione, visto che lavoriamo per questo. Mirja Pitkaart, vincitrice del premio Collezione dell’Anno Accessori, ora lavora in Louis Vuitton. Virginia Burlina, vincitrice dello Swatch Award per il concorso Artwork, è in Dries Van Noten, Maiko Takeda oltre alla collaborazione con Bjork che l’ha portata sulla copertina dell’ultimo album “Vulnicura”, lavora per Issey Miyake. E potrei naturalmente continuare…
L’11 luglio la finale della nuova edizione, una evoluzione e una conferma delle precedenti edizioni. Cosa dobbiamo aspettarci? Chi sono i finalisti del concorso che vedremo presentati a Trieste?
Ogni anno al lancio della nuova edizione sviluppiamo internamente un tema che giustifica tutti i nostri materiali comunicazionali ed influenza l’estetica degli allestimenti scenografici che sviluppiamo per l’evento di Luglio. Il tema con il quale giocheremo quest’anno - sempre con la leggerezza che ci contraddistingue - è “THE FUTURE”: come sarà il mondo tra 50 anni? E fra duecento anni? Oggi piùche mai il futuro sembra essere alle nostre porte, promettendo tecnologie che rivoluzioneranno per l’ennesima volta il nostro vivere. Con licenza poetica giocheremo sui temi del prolungamento della vita, dell’upload cerebrale, della stampa del cibo, del viaggio interplanetario…ed in questo contesto chi più dei finalisti selezionati rappresenta il futuro, con le loro idee innovative?
Abbiamo inoltre instaurato un dialogo con la manifattura regionale, nazionale ed internazionale attraverso una serie di collaborazioni tecniche: KLAINrobotics, azienda leader nel mondo della robotica, fornirà delle braccia antropomorfe capaci di interagire in tempo reale con gli ospiti di ITS. Sarà una installazione in piena chiave “THE FUTURE”, che unirà le incredibili capacità delle braccia robotiche alla creatività di ITS. Con Material Connexion stiamo lavorando per l’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili, con Minini, innovativa azienda nel campo delle materie plastiche, svilupperemo i trofei per i vincitori. Utilizzeremo anche, all’interno dei nostri allestimenti, le innovative sperimentazioni sui tessuti sviluppate dalla Gaetano Rossini.
In merito ai finalisti di quest’anno, rappresentano decisamente il domani. Ciò che più ci ha colpito - ed è qualcosa che abbiamo notato in un numero impressionante di progetti ricevuti - sono state le loro interpretazioni e declinazioni dello spazio intorno al corpo. Lo hanno analizzato, riempito oppure solo delineato, messo in discussione, utilizzato come scudo protettivo, re-interpretato partendo da una tuta spaziale…è stato il vero leitmotiv di quest’anno, il trend in assoluto più presente.
Ogni anno al lancio della nuova edizione sviluppiamo internamente un tema che giustifica tutti i nostri materiali comunicazionali ed influenza l’estetica degli allestimenti scenografici che sviluppiamo per l’evento di Luglio. Il tema con il quale giocheremo quest’anno - sempre con la leggerezza che ci contraddistingue - è “THE FUTURE”: come sarà il mondo tra 50 anni? E fra duecento anni? Oggi piùche mai il futuro sembra essere alle nostre porte, promettendo tecnologie che rivoluzioneranno per l’ennesima volta il nostro vivere. Con licenza poetica giocheremo sui temi del prolungamento della vita, dell’upload cerebrale, della stampa del cibo, del viaggio interplanetario…ed in questo contesto chi più dei finalisti selezionati rappresenta il futuro, con le loro idee innovative?
Abbiamo inoltre instaurato un dialogo con la manifattura regionale, nazionale ed internazionale attraverso una serie di collaborazioni tecniche: KLAINrobotics, azienda leader nel mondo della robotica, fornirà delle braccia antropomorfe capaci di interagire in tempo reale con gli ospiti di ITS. Sarà una installazione in piena chiave “THE FUTURE”, che unirà le incredibili capacità delle braccia robotiche alla creatività di ITS. Con Material Connexion stiamo lavorando per l’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili, con Minini, innovativa azienda nel campo delle materie plastiche, svilupperemo i trofei per i vincitori. Utilizzeremo anche, all’interno dei nostri allestimenti, le innovative sperimentazioni sui tessuti sviluppate dalla Gaetano Rossini.
In merito ai finalisti di quest’anno, rappresentano decisamente il domani. Ciò che più ci ha colpito - ed è qualcosa che abbiamo notato in un numero impressionante di progetti ricevuti - sono state le loro interpretazioni e declinazioni dello spazio intorno al corpo. Lo hanno analizzato, riempito oppure solo delineato, messo in discussione, utilizzato come scudo protettivo, re-interpretato partendo da una tuta spaziale…è stato il vero leitmotiv di quest’anno, il trend in assoluto più presente.
sabato 4 luglio 2015
Report from White Show Milano _ Preview of Spring/summer 2016 collection
White Show con le sue sezioni unisce realtà differenti, grandi e piccoli brand trovano collocazione nella fiera milanese in concomitanza con la Fashion Week. Nel basament Bulding Block presenta la collezione di borse dalle forme minimali e lineari, Peter Non con la collezione spring/summer 2016 reinterpreta i modelli classici prediligendo calzature aperte, sviluppando una serie di calzature sui toni del nero e una serie sui toni del blu, beige e bordeaux. La nuova collezione di PEB studio unisce sartoriale e sportwear con capi dai dettagli tecnici e ricercati con felpe, giacche e pantaloni dal sapore contemporaneo. La collezione Man in Town + Antonio Marras, viene presentata a White, con un total look camouflage rivisitato adatto per affrontare la giungla urbana. Sangue presenta una serie di grafiche geometriche sovrapponendo colori in tono differenti che vengono affiancate alle classiche "piastrelle di casa".
Una sezione della fiera è dedicata a Time Award , sponsorizzato da Lancia, dove vengono presentate le collezioni di giovani designer italiani tra cui Luca Larenza, Comeforbreakfast e e Maurizio Miri.
giovedì 2 luglio 2015
Polimoda _ Graduation show 2015

Un estetica evanescente, data da un processo puro, un impatto creativo libero che permette ai giovani di esprimere al meglio se stessi, su un banco di prova scolastico dove la creatività regna sovrana senza considerare il mercato; sono le collezioni che hanno sfilato dei neolaureati del Polimoda di Firenze. Gli studenti hanno lavorato per presentare la loro collezione di laurea, un lavoro che ha dato vita a collezioni differenti fra loro e ricche di spunti creativi, nuove lavorazioni con un focus sui volumi e sui tagli nella costruzione dei capi.
Trovo le sfilate delle giovani reclute della moda un evento che segna un passaggio, la fine e l'inizio di un percorso che può evolvere e che segnerà ogni studente; un inizio pure e non contaminato, forse un po lontano da quello che il mercato oggi chiede ma che maturerà con il tempo.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)





















