giovedì 7 febbraio 2013

ABICI _ Interview with Stefano Seletti




ABICI attualizza e propone una serie di biciclette ispirate agli anni '50, un mezzo senza tempo e di classe che tutti dovremmo utilizzare per i brevi spostamente sia in città che in campagna. Stefano Seletti, socio di ABICI mi racconta com'è nato il progetto e come si è sviluppato da 2005 passando dal modello "granturismo" a quello "scappatella".


ABICI nasce fra AMICI, un idea nel giro di poco diventa realta; chi c'è dietro a questo progetto?


 L'idea di Abici nasce nel 2005 da tre amici nella provincia lombardo/emiliana e una passione nata in osteria, tra una bottiglia di lambrusco e un piatto di tortelli.  Giuseppe Marcheselli, Stefano Seletti, Cristiano Gozzi partono da un vecchio catalogo anni ‘50 di un artigiano italiano e cominciano sognando a lavorare su un prototipo, sfrondando ogni orpello ed aggiungendo discreti dettagli hi-tech, la bicicletta nuda diventa realtà. Da qui parte questa storia che sa di tradizione e tecnologia, fantasia e management. Successivamente nel 2009 Giuseppe Marcheselli esce da Abici, lasciando il posto a Dario Gozzi, fratello di Cristiano. 


I modelli di ABICI ricordano la bicicletta del nonno, delle scampagnate fuori porta con gli amici; vi siete rifatti ai vecchi modelli di un tempo, come mai? qual'è stata l'evoluzione e le modifiche per arrivare ai modelli prodotti?


Ci siamo ispirati non tanto alle biciclette del nonno quanto a quelle che usavamo quando eravamo ragazzini, biciclette “ereditate” dai nostri padri e dai nostri nonni.  L’ispirazione e’ sicuramente proveniente dal passato: per quanto riguarda il telaio è ancora in acciaio a congiunzioni e saldobrasatura, ma la rimanente componentistica e’ stata aggiornata acquisendola dal meglio della componentistica mondiale. L’introduzione di materiali come l’alluminio, l’acciaio inox etc, compongono un  risultato che  e’ un perfetto  mix tra tradizione ed innovazione.


Quali sono le caratteristiche e su quali puntate per promuovere ABICI?

Caratteristiche su cui puntiamo sono: la qualita’ ed un disegno senza tempo che rendono Abici un oggetto da lasciare ai propri figli,un po' come la Vespa!

Avete creato abbigliamento e accessori, come mai la scelta non si è soffermata solo alla bicicletta ma avete creato tutto un mondo attorno?


 In realta’ abbiamo cercato di coprire delle richieste che il mercato ci faceva. Negli ultimi anni pero’ molte aziende specializzate di accessori ed abbigliamento hanno fatto passi da gigante e sono diventate , in molti casi, piu’ bravi o meglio distribuiti di noi.  Noi continuiamo a fare quello per cui siamo nati e cioe’ produrre biciclette. In questo, pochi sono bravi e capaci come noi.


Per l'estate proponete una modello BMX in diversi colori, come mai avete scelto questa differenziazione?


Il modello che proponiamo e’ la versione sportiva della vecchia “Graziella”, la bicicletta pieghevole degli anni'60, lo facciamo per avvicinare anche un pubblico piu’ giovane. Purtroppo il nostro standard qualitativo ed i materiali ci penalizzano in questo mercato dove il prezzo e’ il fattore principale. Chi vuole una super-Scappatella comunque non puo’ trovarla che da noi !


Abici-italia.it


8 commenti:

  1. Giro questo post ad un mio amico amante di questo genere!!!Interessante, complimenti!

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  2. Mi piace la bici in lilla !! :)

    http://thefashionshadowbygiulia.blogspot.it/

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  3. La bici viola è davvero carinissima!!!

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  4. Esteticamente sono veramente belle queste bici! Peccato che io (mi vergogno a dirlo) non sia capace ad andare in bici!

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  5. Sono davvero molto belle, in prticolare quella lilla !!!


    Alessia


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    Kiss

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  6. Bella la seconda!
    xoxo
    http://blog.dorafashionspace.com

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