Migrating Modernism racconta la parabola architettonica di Harry Seidler, figura chiave dell’architettura del secondo Novecento. Nato a Vienna, formato tra Inghilterra e Stati Uniti è stato uno dei principali interpreti del modernismo nel contesto australiano, dove ha saputo trasportare i principi razionalisti europei dando vita ad una serie di edifici pubblici e privati iconici. La mostra mette in scena un percorso visivo e concettuale tra fotografie, schizzi, plastici e video, facendo emergere non solo l’evoluzione stilistica di Seidler, ma anche il suo ruolo come mediatore culturale legando i lavori ai grandi maestri dell'arte con Calder e Sol Lewitt . Le sue architetture, torri eleganti, case inserite nel paesaggio, spazi pubblici dinamici, parlano un linguaggio globale che la retrospettiva celebra attraverso le principali opere.




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