lunedì 15 agosto 2022

59° Biennale Internazionale D'Arte di Venezia

Il latte dei sogni è il titolo della 59° Biennale Internazionale D'Arte di Venezia curata da Cecilia Alemani; la curatrice sviluppa il percorso espositivo tra i giardini e l'arsenale concependolo come delle capsule del tempo, un dialogo tra opere storiche e le esperienze di artisti contemporanei esposti negli spazi limitrofi. Tra gli artisti chiamati da Alemani ci sono Diego Marcon, Emma Talbot, Luise Bonnet, Giulia Cenci, Gabriel Chaile Chiara Enzo, Carla Accardi, Jessie Homer French e Kudzanai-Violet Hwami, provenienti da latitudini, contesti e storicamente appartenenti a periodi differenti che la curatrice accosta e mette in relazione dando una panoramica. Tra le partecipazioni nazionali da non perdere il video di Pilvi Takala al padiglione finlandese, una lavoro sulla sicurezza come concetto e come settore economico, Francis Alys al padiglione belga che unisce video e piccole tele riflettendo su come scopriamo e impariamo istintivamente nella nostra infanzia. Il padiglione della Polonia presenta il lavoro di Małgorzata Mirga-Tas, un lavoor su tessuto legato alla tradizione e alla storia dell’arte europea integrando rappresentazioni della cultura rom, Marco Fusinato per il padiglione Australiano presenta un progetto audio-video legato al rumore che sincronizza il suono con l’immagine. Arcangelo Sassolino, Giuseppe Schembri Bonaci e Brian Schembri per il padiglione Malta in un progetto corale dialogano con la pala dell'altare maltese di Caravaggio con un'installazione scultorea cinetica. Il Padiglione Italia, con Gian Maria Tosatti, realizza un lavoro legato al difficile equilibrio tra Uomo e Natura che ripercorre l’ascesa e il declino del miracolo industriale italiano.

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