giovedì 20 ottobre 2016

Interview with Antonio Brizioli : Edicola 518 + Emergenze

A Perugia in Via Sant'Ercolano 42/A una vecchia edicola ha ripreso vita grazie all'intervento dei fondatori della rivista Emergenze che hanno rilanciato un luogo destinato all'abbandono. Nell'idea generale, qualunquista, che oggi sempre meno persone leggono i giornali a causa del web, Edicola 518 dimostra l'opposto, giocando di sponda, proponendo Cultura attraverso una selezione di magazine e giornali specifici ricercati assieme a oggetti d'arte e non solo. Di seguito vi propongo l'intervista ad uno degli artefici e curatore del progetto.


Emergenze è un magazine trimestrale curato da voi, mi potete parlare di questo progetto?
A dicembre 2015 abbiamo fondato la rivista “Emergenze” e intorno ad essa l’omonimo progetto artistico-editoriale. L’idea iniziale era quella di una rivista di rottura, che fin dal formato si ponesse come un pezzo unico nel panorama editoriale internazionale, richiamando le riviste manifesto delle avanguardie di inizio Novecento (tipo le riviste dadaiste e surrealiste) e in un certo senso anche le riviste politiche degli anni Settanta, per la sua voglia di parlare di vita e società piuttosto che recensire o commentare eventi artistici di poco conto. Attorno a questa rivista si è creato un gruppo di lavoro molto affiatato e il seguito è stato immediato: dopo aver venduto in breve tempo le mille copie di tiratura del Numerozero abbiamo lanciato una campagna abbonamenti che ha contato nel primo anno più di 600 sottoscrizioni. A questo punto sono arrivati con cadenza trimestrale gli altri quattro numeri, tutti largamente apprezzati. Restava a questo punto da risolvere un problema: quello della distribuzione. Oggi i piccoli progetti come il nostro, anche laddove molto seguiti e apprezzati, si trovano nell'impossibilità di essere distribuiti efficacemente, dato che i meccanismi di diffusione editoriale sono costruiti a immagine e somiglianza dei grandi progetti e non esistono circuiti per la distribuzione indipendente. Per questo abbiamo ragionato sull'apertura di uno spazio di proprietà dal quale diffondere i nostri prodotti in maniera diretta, senza intermediari, senza censura, senza filtri e curandone la vendita noi in prima persona. Così è nata Edicola 518.


Come nasce l'idea di Edicola 518?
Arrivati a questo punto del ragionamento, potevamo pensare di aprire una libreria o uno spazio d’arte, andando a creare qualcosa di già canonizzato, con dei costi e delle burocrazie obiettivamente difficili da sostenere. Ma poi abbiamo visto un’edicola abbandonata sulle scalette di Sant’Ercolano, uno dei punti più belli della città di Perugia, in una zona pedonale d’accesso all'acropoli che fronteggia la chiesa del Santo Patrono Ercolano ed è stato amore a prima vista.
Ci siamo informati sulla realtà delle edicole, che prima conoscevamo ben poco, e abbiamo constatato come nel solo centro storico di Perugia vi fossero almeno 5 o 6 edicole in vendita in punti chiave, sintomo di un mestiere che sta sparendo sotto il peso di un sistema editoriale incapace di adattarsi al mondo che cambia. Con un piccolo investimento abbiamo allora comprato l’edicola, l’abbiamo restaurata, abbiamo selezionato a fianco del nostro, un gruppo di piccoli o medi editori da ospitare e il 1 giungo 2016 abbiamo inaugurato. Si chiama “Edicola 518”, riprendendo il nome che l’edicola aveva nella mappa dei distributori umbri, dei quali noi siamo l’unica edicola a non servirsi. È un modo un po’ ironico per dire che non siamo solo un numero.

Chi c’è dietro a questo fantastico progetto di rinascita?
Siamo un gruppo molto variegato. All’inizio eravamo un curatore e scrittore, che sarei io, un giornalista di qualche generazione più grande di me, Antonio Cipriani, la giornalista Valentina Montisci e l’artista maltese Kristina Borg. Poi il gruppo si è presto ingrandito, rappresentando una sfida per numerosi giovani intellettuali insoddisfatti dal sistema culturale che controlla il paese e volenterosi di cimentarsi nella sfida che Emergenze rappresentava e oggi più che mai ancora rappresenta. I nostri edicolanti sono Paolo Marchettoni e Luca Mikolajczak, che si dividono la giornata di lavoro, mentre decine di persone scrivono ormai sul nostro blog online emergenzeweb.it

Avete una serie di libri e magazine selezionati, qual è il vostro criterio di selezione?
Cerchiamo anzitutto di differenziare la nostra offerta rispetto a quella di edicole e librerie normali, andando ad individuare un campo d’azione nel quale operiamo soltanto noi. Dato il grande numero di turisti e studenti stranieri che frequentano Perugia, teniamo quotidiani, periodici e riviste da tutto il mondo, stando attenti soprattutto al campo dell’arte, dell’architettura, della grafica e della moda. In questo settore, abbiamo alcuni magazine che siamo gli unici a commercializzare in tutta Italia. Per quel che riguarda i libri, cerchiamo di dare spazio a tante piccole e medie case editrici che al pari nostro sono penalizzate dalle logiche nazionali di distribuzione. In ogni caso, ogni giorno, attraverso lo studio e la ricerca, andiamo ad evolvere e perfezionare la nostra offerta.

Non solo editoria ma proponete anche eventi ed interazione, un luogo dove scambiarsi spunti, pareri e idee sull'arte e non solo. Su cosa puntate e quali saranno le prossime iniziative da non perdere in Edicola 518?
Fin dalla nostra apertura, dietro lo slogan “Quattro metri di spazio infinito” abbiamo lanciato una serie di iniziative artistiche a tutto campo che attivassero Edicola 518 e lo spazio circostante. Abbiamo organizzato numerosi dj set in edicola, una lettura poetico-teatrale con i mostri sacri del teatro Marcello Sambati e Ilaria Drago, una proiezione cinematografica a cielo aperto sulle pareti della chiesa del patrono e diverse presentazioni, coinvolgendo personalità del calibro del giornalista Giulietto Chiesa, della nutrizionista Anna Villarini, del grafico James Clough e di numerosi altri. Con l’arrivo dell’inverno sarà più complesso lavorare all’aperto ma grazie al seguito e all’affetto che la gente ci tributa riusciremo ugualmente a realizzare iniziative prodigiose. Il 21 ottobre sarà con noi il direttore del settimanale “L’internazionale” Giovanni De Mauro.


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