mercoledì 9 marzo 2016

interview with Guglielmo Castelli

Guglielmo Castelli, classe 1987, è un giorvane pittore italiano i cui lavori sono caratterizzati da colori fiabeschi e un tocco d'ironia attraverso una visione poetica ricca di contrasti. Il lavoro dell'artista proietta il reale nell'immaginario attraverso un tratto delicato e personaggia dai tratti non definiti, lo spettatore può ttrovarsi così ad immedesimarsi nell'opera attraverso sensazioni e situazioni. Con piacere vi propongo un intervista con Guglielmo Castelli qui di seguito.


Chi è Guglielmo Castelli? Quand’è l’iter che ti ha portato a diventare artista?

Esile e silenziosamente determinato. Oggi ho comprato un libro sulla maestria giapponese e una sciarpa indiana antica con ricami e slanci decorativi. Ecco; un moderato impeto.
Ho iniziato molto giovane per il mondo dell’infanzia, disegnavo libri per bambini, poi da lì i miei personaggi sono diventati pi grandi, con le maniche più corte e i denti più aguzzi.
Fino ad arrivare ad oggi, in questo limbo felice di poco futuro ma di tanto presente. Tengo per mano tentativi e tecnica, li assemblo e li faccio dialogare, credo sia questo il significato, per me, di artista.

La tua visione artistica risulta leggera, spesso instabile, allo stesso tempo sofisticata, mi puoi parlare della tua estetica figurativa?
E’ stato forse il percorso più lungo e il più difficile; il riuscire ad arrivare ad una riconoscibilità estetica. E’ un percorso costante, di alternanze e di equilibri molto delicati, ma lasciati tutti al caso.
I dialoghi e i silenzi nei film, i fuoricampo, le ultime frasi dei libri. Le asole e le fodere di cappotti, i profumi delle cose che passano, tutto questo vortice di cose ho in me e ricerco constantemente.

Le tue opere sono caratterizzate da uno sfondo monocromo e personaggi bidimensionali, come nascono le tue opere e cosa vuoi trasmettere con esse?

Mi interessa l’attimo subito prima o subito dopo le cose, così rappresento personaggi che nuotano su fondi monocromatici e luoghi atemporali. Il che cosa sta succedendo intorno al quadro mi interessa, e proprio perché non ne riesco a dar risposta continuo incerto a dar vita a personaggi che tentano ancora, forse meglio di me.

Forbes ti ha indicato fra gli artisti under30 da tenere d’occhio, ad Artefiera la galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea ha presentato un tuo solo show con cui hai vinto il premio durante la manifestazione bolognese. Qual è il prossimo passo e cosa ti porti dietro dopo questi traguardi mediatici?
I traguardi mediatici li prendo co me un risultato di un percorso lavorativo, un percorso di squadra serio, determinato e costante.Sono solo il risultato di procedimento che ho messo in atto, e sono onorato di far parte di Forbes. I prossimi passi saranno fiere all’estero, e una mostra dove dialogherò con un’opera di Carol Rama.


PH courtesy:
FRANCESCA ANTONINI ARTE CONTEMPORANEA ROMA

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