mercoledì 12 giugno 2013

24Bottles _ Interview with Giovanni Randazzo



Un bottiglia per ogni occasione, green, facile e di design. 24Bottles presenta una bottiglia comoda per bere "l'acqua del sindaco" dal packaging linea che ne valorizza la forma. Per apprezzare il progetto vi propongo una piccola intervista con Giovanni Randazzo.



Come nasce il progetto e qual è la sua mission?
Io e Matteo eravamo stanchi di girare l’Italia e trovare rifiuti plastici in riserve naturali e luoghi potenzialmente straordinari. Eravamo in Sicilia, in vacanza, e alla vista dell’ennesima discarica abusiva nel bel mezzo di uno spettacolare paesaggio collinare ci siamo guardati e ci siamo chiesti se fosse possibile fare qualcosa per evitare tutto ciò.Oggi la maggior parte di ciò che compriamo genera rifiuti, in particolare ci sembra assurdo il business delle acque in bottiglia e la quantità di rifiuti ed inquinamento che questo genera. Lo scopo dell’acqua in bottiglia dovrebbe essere quello di portare acqua in quei Paesi in cui non vi è disponibilità di fonti potabili. Ma il business si è sviluppato in tutt’altra maniera, i maggiori consumatori di acqua in bottiglia sono i Paesi industrializzati, dove generalmente vi è possibilità di bere acqua buona e controllata direttamente dal rubinetto di casa. Assurdo, talmente assurdo che quei “geni” del marketing sono riusciti a farci credere che sia normale. Inoltre vi è il problema del contenitore utilizzato per le bottiglie usa e getta realizzato in plastica, materiale studiato per durare per sempre. Per non parlare del sempre più probabile rilascio di Bisfenolo A dalla plastica al liquido in essa contenuto. E ancora l’assurdo ciclo produzione / smaltimento della bottiglia di plastica. Basti pensare che per produrre una bottiglia di plastica da 1,5 litri occorrono 6 litri di acqua e circa uno di petrolio. Infine, purtroppo, solo una piccolissima percentuale di tutte queste bottiglie, esaurito il proprio brevissimo ciclo di vita, viene riciclata.
Tutte le altre rimangono nella natura o negli oceani (vedi Pacific Trash Vortex) per sempre, entrando anche nella catena alimentare di pesci ed animali e di conseguenza entrando anche nella nostra (vediExpedition M.E.D, la petizione per salvare il Mediterraneo dalla plastica)
Il packaging interamente riciclato, il concetto di riutilizzo ruotano attorno a 24Bottles; si può individuare come punto centrale del prodotto?
Per la progettazione del packaging ci siamo avvalsi della collaborazione del Designer Luca D’Antuono che ha saputo dare forma alle nostre idee realizzando un packaging e un’etichetta di grande impatto. Il pack è formato da un’anima che fa “galleggiare” la bottiglia all’interno della scatola, e che funziona anche come display. La scatola ha degli oblò che danno riconoscibilità ai 6 colori e creano un grande effetto cromatico e di comunicazione nell’esposizione sul punto vendita. Il tutto è prodotto in cartoncino riciclato su cui abbiamo voluto che risaltasse chiaramente il simbolo della reciclabilità e non più limitarlo ad un angolo del packaging.

Come si è arrivati alla forma della bottiglia e perchè l’avete scelta? Si può affermare che svolge un ruolo importante anche una componente fashion oltre a quella del design?
Volevamo una forma semplice e pura come l’acqua ma anche di grande impatto visivo. Inoltre abbiamo puntato su colori opacizzati ma anche su tonalità acid e giovanili. Inoltre anche se è in acciaio, 24Bottles è leggerissima perciò ottima da portare con sè negli spostamenti quotidiani.
La componente fashion è fondamentale nella forma di 24Bottles: volevamo una bottiglia urban, per gente di città, alla moda, da portare in borsa al lavoro, a scuola e in palestra; perciò la nostra bottiglia si distingue notevolmente dalla forma delle classiche borracce sportive in plastica.

E’ in atto una collaborazione con la riviera romagnola, che punta ad incentivare l’utilizzo dell’ “acqua del sindaco”, come nasce questa partnership e qual è lo sviluppo?
“ROMAGNA + 24BOTTLES, SEMPRE UN PASSO AVANTI!”  è solo la prima di tante iniziative volte a sensibilizzare la gente nei confronti degli sprechi derivanti dai consumi moderni. Abbiamo cominciato daI bagnini della riviera Romagnola perchè da sempre catalizzatori di tendenze e sostenitori di idee ecosostenibili. Per l’iniziativa abbiamo studiato una nuova bottiglia sempre dal design unico, realizzata proprio per poter offrire le migliori prestazioni sulla spiaggia.
Per poter completare il cerchio abbiamo trovato il partner ideale in Adriatica Acque che grazie a speciali erogatori possono fornire acqua di rete naturale, refrigerata e frizzante. Insomma una combinazione di fattori che sta risultando vincente sia a livello economico sia a livello di design.
Per il futuro stiamo già avviando importanti iniziative con Università e aziende…e forse, incrociamo le dita, anche con importanti realtà dello sport italiano!

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