sabato 2 giugno 2018

Artichoke _ interview with Lorenzo Scotto


Artichoke è lo zaino ideale per chi viaggia, per chi non ama attendere il proprio bagaglio all'aeroporto imbarcato in stiva ma vuole avere tutto con se in un unica soluzione. Pensato in due versioni, una medium e una large, è caratterizzato da un modulo interno con differenti ripiani per ordinare i propri indumenti che una volta arrivati a destinazione viene sganciato e si ha lo zaino leggero per scoprire la destinazione. Un idea che permette di preparare un solo zaino per il viaggio, organizzando al meglio i propri vestiti senza spiegarli. Prodotto interamente in Italia, si possono trovare maggiori informazioni sul sito di Artichoke e si può supportare il progetto di crowdfunding su Indiegogo. Di seguito vi propongo l'intervista con Lorenzo Scotto che mi racconta come nasce il suo progetto.


Chi c'è dietro al progetto Artichoke e come nasce?
Questo zaino così particolare nasce da una mia esigenza di poter fare e disfare la borsa in pochi secondi. Sono stato un giocatore professionista di golf per anni e ho viaggiato tutto il mondo senza mai trovare la soluzione più adatta per il mio bagaglio. spesso stavo via per un mese e mi spostavo ogni settimana in un paese diverso, e dovendo disfare la borsa tutte le volte mi sono trovato a pensare un nuovo modo di concepire il bagaglio, qualcosa che aiutasse i viaggiatori come me a non perdere tempo con la borsa appena arrivati in albergo.
Ho provato i trolley, facili da portare in giro a meno che non ci siano scale da fare o che tu non abbia bisogno di raggiungere qualcosa dentro la valigia.
Ho provato le duffle bag, ma a meno che tu non le riempia del tutto si stropicciano tutti i vestiti ed è scomodo prendere qualcosa che si trova nella parte bassa della borsa.
Ho provato gli zaini da trekking, ma anche qui è molto difficile prendere la felpa che hai lasciato sotto gli altri vestiti, o le scarpe incastrate infondo allo zaino.
Così mi sono messo all'opera e ho cercato di trovare una soluzione intelligente al mio problema (che penso sia anche il problema di altri). A questo punto ho messo insieme una squadra di designer per i prototipi dello zaino, e mi sono fatto aiutare da qualche amico per il marketing, la produzione del video e delle foto.

Quali sono le caratteristiche e le particolari dello zaino sviluppata?
Artichoke rende molto più facile fare e disfare la valigia, che era l'obbiettivo principale che ci eravamo posti. Inoltre siamo riusciti a rendere facile raggiungere qualsiasi contenuto dello zaino, compresi tutti i vestiti al suo interno. Con il sistema di chiusura modulare resta tutto piegato e in ordine anche quando lo zaino è mezzo vuoto. Allo stesso modo lo zaino è espandibile per quando dobbiamo stare fuori casa più del previsto. Abbiamo aggiunto diverse tasche in posizioni strategiche per computer, portafogli, telefono, carte di credito ecc... Lo zaino è comodo da tenere in spalla grazie allo schienale rinforzato. I materiali e le zipper sono waterproof, per essere tranquilli anche quando piove. Ci sono due misure, medium per i viaggi nel weekend e large per quando si parte per una settimana o più. Entrambe le misure sono carry-on, in modo da poter portare lo zaino in aereo con noi.
Venendo da una città vicino Trieste, dove la vela è lo sport principale, abbiamo previsto anche la versione prodotta con vele riciclate, molto particolari e uniche essendo tutte diverse. In questo modo oltre a produrre pezzi unici ci assicuriamo che gli scarti delle vele vengano ridotti al minimo.
Ultima cosa ma forse la più importante, abbiamo cercato di rendere lo zaino bello esteticamente. Con il suo look asimmetrico abbiamo cercato di creare qualcosa di completamente diverso, piacevole all'occhio. E crediamo di esserci riusciti! il successo che ha avuto la campagna di crowdfunding ne è la prova...
Abbiamo anche deciso di rimanere in Italia a produrre i nostri zaini. Crediamo ancora nella qualità dei nostri prodotti made in Italy, e speriamo che i nostri clienti apprezzino questa nostra scelta, ponendo molta attenzione alla cura con cui i nostri prodotti vengono fatti a mano da un piccolo laboratorio in provincia di Padova.

Per lanciare il progetto avete optato per un crowdfunding, come mai questa scelta? qual'è stato il risultato?
Da poco ci siamo appassionati al crowdfunding e all'idea di chiedere aiuto al pubblico per creare qualcosa di nuovo e di diverso, qualcosa che può interessare un sacco di viaggiatori come noi che stanno cercando lo zaino perfetto per i loro viaggi. Appena abbiamo avuto in mano il primo prototipo abbiamo subito pensato che avrebbe potuto risolvere i problemi di molta gente, quindi abbiamo iniziato a studiare meglio il crowdfunding per produrre una campagna su Indiegogo.
Abbiamo in realtà scoperto che quello che si vede live su internet è solo la fine di un lungo lavoro fatto da designer, fotografi, registi, web designer, ecc... Però siamo molto contenti di aver intrapreso questa strada.
Il risultato è stato ottimo, oltre le nostre aspettative. L'obbiettivo che ci eravamo prefissati era di raggiungere i 20.000€ per iniziare la produzione. Questo risultato è arrivato dopo soli 10 giorni, e nei 20 successivi siamo riusciti a raggiungere circa 30.000€. Ora siamo giunti alla fase successiva, che affrontiamo con grande ottimismo grazie a questo successo sul web che ci dà una grande spinta per approdare sul mercato con i nostri zaini!

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