mercoledì 26 febbraio 2014

Interview with Massimo Casagrande


Massimo Casagrande cresce e si forma fra Venezia e Johannesburg prima di trasferirsi a Londra dove vive e lavora. A giugno 2012 nasce MCG, la linea che porta il suo nome con una collezione di camicie ricche di dettagli e confezionate con materiali pregiati. Le sue collezioni traggono ispirazione dal mondo dell'arte, i lavori di Alberto Giacometti, Irving Penn e Cy Twombly per citarne alcuni sono un punto di riferimento. Le camicie proposte da Massimo Casagrande si rivolgono ad un uomo sofisticato che guarda alla modernità con un tocco di snostalgia.




Qual'è il percorso che ti ha portato a disegnare una linea a tuo nome?

Finito gli studi ho iniziato a lavorare alla Gianni Versace, dopo quasi 5 anni li, mi sono trasferito a Londra ed ho iniziato a lavorare presso l’istituto Marangoni, come docente di fashion design e  lavorando anche come consulente per vari brand Londinesi.  Era già un po di tempo che pensavo ad un marchio mio, solo che tra un impegno e un’altro non ho mia avuto il tempo per farlo, Poi, finalmente nel 2012 ho deciso di lanciare il mio marchio di camiceria uomo.

Lo scorso gennaio durante la London Fashion Week hai presentato la tua collezione. Perchè hai scelto Londra? cosa contraddistingue questi capi?

Sono stato contattato da Fashion East, un ente che aiuta a promuovere nuovi talenti emergenti, e mi hanno offerto questa fantastica opportunità di presentare la mia nuova collezione fall/winter 2014 durante la London Fashion Week.  Londra è una paittaforma fantastica per qualsiasi stilista, c’e’ sempre una bella energia in giro.  Camminando per le vie uno trova  una continua ispirazione per idee nuovoeda trasformare in una collezione. 

Parliamo della collezione spring/summer 2014, da dove trae ispirazione? che materiali utilizzi?

L’arte e’ una continua ispirazione per me, una foto di Alberto Giacometti nel suo studio circondato dalle sue sculture e lo studio di Rebecca Warren, scultrice anche lei, nonchè un’amica, con uno stile simile a Giacometti, ovviamente in veste contemporaneo erano il punto di partenza per questa collezione. Ho trovato nei loro lavori dei modi simili di applicare le loro tecniche. La texture delle loro sculture  ed il fatto che siano bianche era il punto di partenza per creare una collezione solo di camicie bianche.
Per Spring/summer 2014 ho usato dei toni diversi del bianco, giocando con tagli e dettagli. Cosi creando un gioco cromatico dei toni di bianchi.  Rigati bianco su bianco, e seersucker sono alcuni dei tessuti usati nella collezione. In più gioco con delle sovrapposizioni..le doppie maniche, doppie camicie, tutto sempre in tessuti bianchi cosi giocando sempre con toni del bianco.

Evocare Londra mi fà ricordare questa citazione "Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perchè a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire." Cosa ne pensi? qual'è il tuo punto di vista?

Sono assolutamente d’accordo, Londra è una città veramente unica al mondo..ogni giorno è una continua ispirazione, la diversità che uno trova a Londra  è infinita.  La città vive 24 ore su 24, è in movimento continuo, uno non può stancarsi , Londra offre una decadenza per i nostri sensi, ogni giorno è uno stimolo continuo.  I musei e girando per la città in bici scoprendo dei posti e quartieri architettonicamente diversi , che amo fotografare, è una dei miei passatempi preferiti a Londra.


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