venerdì 31 maggio 2013

Super Duper Hats _ interview with Ilaria Cornacchini, Veronica Cornacchini e Matteo Gioli



Passione prima di tutto, unita ad un tocco di originalità e di artigianalità sono le caratteristiche che contraddistinguono i cappelli di Super Duper. Il brand confeziona artigianalmente cappelli in differenti forme e materiali, ricercando copricapi iconici e rivisionandoli in chiave attuale. Di seguito una breve intervista per apprezzare più da vicino Super Duper 


Quando nasce e chi sono gli ideatori di Super Duper Hats? e perchè questo nome?

SuperDuper nasce nel 2010 dalle menti e dalle mani di Ilaria
Cornacchini, Veronica Cornacchini e Matteo Gioli.
Il nome 'SuperDuper' deriva da un'espressione americana che ha il significato di 'fantastico', 'meraviglioso'….anche citazione della canzone di Irving Berlin del 1927 ' Puttin'On theRitz' resa celebre da Fred Astaire '….Trying hard to look like Gary Cooper Super-duper !…'

le forme sono stravaganti, inaspettate e azzeccate, a cosa vi ispirate? come nasce un nuovo modello?

Non c'è qualcosa di preciso a cui ci ispiriamo, ci lasciamo ispirare da tutto ciò che ha un' influenza su di noi , una foto, un tessuto, un colore, un video , un viaggio , un pattern … siamo molto liberi in questo.

i prodotto sono interamente made in italy, nascono da ore di lavoro che valorizzano il capo, cosa sinifica per Super Duper Hats?

Noi ci sentiamo molto orgogliosi del nostro 'made in italy' , questo ci comporta senza dubbio dei costi  maggiori di produzione, ma la qualità alla fine fa la differenza , noi lo sappiamo e lo sanno bene anche tutti quelli che apprezzano il nostro prodotto.

qual'č il mood della collezione spring/summer 2013? che materiali la contraddistinguono?

L'atmosfera della Spring/summer 2013 è quella del PicNic all'inglese alla luce del primo sole caldo, i toni sono molto naturali e dalla sfumature pastellate, solo a tratti più accesi ...atmosfere raccontate attraverso materiali come panama, balibuntal e antichi intrecci rivisitati in versione optical.

come nasce l'idea e la collaborazione con Lotho?

La combo con LOTHO nasce innanzi tutto dall'amicizia e dalla stima reciproca con Aroun Ducroux, dal condividere la passione per il prodotto artigianale e poi dalla volontà che sempre ci anima di offrire al pubblico quel 'twist on classic' che un po' ci caratterizza.

Siete presenti in una serie di negozi molto differenti fra loro, ma qual'è o quali sono quelli che maggiormente vi danno più soddisfazione?


Il rapporto con i nostri clienti si basa sempre sul fatto che ci scegliamo a vicenda… le boutique scelgono noi , ma anche noi scegliamo loro , nel senso che siamo attenti a far sì che il nostro prodotto non vada ovunque e comunque, ma piuttosto in un luogo che sappia accoglierlo e valorizzarlo.

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